5 aprile 2014 – Assemblea Nazionale della Fondazione Prof. Massimo D'Antona

di Roberto Leardi [*]

LeardiSi è svolta a Salerno, il 5 aprile scorso, l'Assemblea Nazionale della Fondazione che, fra le altre cose, doveva approvare il bilancio consuntivo 2013 ed alcune modifiche statutarie. Presenti all'incontro i Rappresentanti Regionali componenti l'Assemblea e tutto il Consiglio d'Amministrazione, unitamente al Collegio dei Sindaci ed al Collegio dei Probiviri.

Leardi 4 6Aperta con la relazione del Presidente della Fondazione, l'Assemblea ha visto un dibattito molto partecipato che ha consentito di affrontare tutte le questioni relative alla attività della Fondazione e di porre le basi per l'ulteriore sviluppo degli interventi e delle azioni affidate dallo Statuto all'Organizzazione.

"Il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione – ha detto il Presidente Claudio Palmisciano –, in piena coerenza con le previsioni contenute nello Statuto della Fondazione e sulla base anche del mandato ricevuto dai Rappresentanti Regionali nel corso delle precedenti Assemblee Nazionali (ultima quella del 20 aprile 2013), nel corso del 2013 ha continuato nella azione di elaborazione e concretizzazione di taluni programmi di attività di particolare rilievo, tesi, da una parte, a favorire la valorizzazione e la crescita culturale dei soci, e, dall'altra, a rinnovare costantemente il ricordo della vita e dell'opera di Massimo D'Antona, giuslavorista che dà il nome alla Fondazione."

Il Presidente ha ricordato che nell’anno 2013, fra le altre cose

  • è stato pubblicato il primo numero di LAVORO@CONFRONTO, rivista on line della Fondazione Prof. Massimo D’Antona, come nostro contributo sui temi che concernono il diritto del lavoro e la legislazione sociale. Il progetto, sicuramente molto impegnativo, è reso possibile grazie al grande patrimonio professionale presente oggi fra i soci e fra i dipendenti del Ministero del Lavoro. La pubblicazione intende mettere insieme studi, metodi e linguaggi di diversi ambiti di impegno, con l'intento di riuscire a disporre di un momento di discussione e di confronto sui temi del mondo del lavoro. Naturalmente, l’ispirazione viene non solo in quanto la Fondazione nasce – come Onlus indipendente – grazie anche alla volontà del Ministero del Lavoro e delle Organizzazioni Sindacali Nazionali, ma altresì perché lo studioso, il Prof. Massimo D’Antona, che dà il nome alla Fondazione era docente di diritto del lavoro ed i suoi studi rimangono ancora oggi un modello di ricerca e di analisi;
  • Leardi 4 1è stato pubblicato il secondo volume della Collana Premio Massimo D’Antona contenente le 4 tesi sul diritto del lavoro premiate nel corso delle ultime selezioni indette dalla Fondazione e dal Ministero del Lavoro;
  • è stato emanato il 30 ottobre il bando, relativo al PREMIO MASSIMO D'ANTONA, per l'assegnazione di TRE distinte borse di studio, di 3.000,00 euro ciascuna, per le migliori tesi in diritto del lavoro, a favore dei propri soci, dei dipendenti del Ministero del lavoro, nonché dei rispettivi figli;
  • nell’intento di far emergere le professionalità presenti all’interno del Ministero del Lavoro, è stato istituito un premio destinato ai soci che hanno trattato argomenti riguardanti il DIRITTO DEL LAVORO e la LEGISLAZIONE SOCIALE, attraverso la pubblicazione di libri o articoli;
  • è stata destinata una somma a titolo di contributo straordinario ai propri soci, in possesso del titolo di studio della licenza media inferiore, che, nell’anno scolastico 2012/2013, abbiano conseguito un diploma di maturità ovvero che abbiano superato uno o più anni di scuola superiore.

Leardi 4 5L'Assemblea, oltre ad esprimere il proprio unanime consenso alla attività svolta dal Consiglio d'Amministrazione, ha approvato all'unanimità - a seguito anche del parere favorevole espresso dal Collegio dei Sindaci - il Bilancio consuntivo per l'anno 2013. L'Assemblea ha, in particolare, manifestato il proprio consenso per la scelta di gestione razionale delle risorse disponibili, che ha consentito fino ad oggi di salvaguardare l'integrità della dotazione patrimoniale della Fondazione ricevuta all'atto della costituzione, svolgendo, grazie all'utilizzo oculato del patrimonio stesso, la missione stabilita nello Statuto; ciò è stato realizzato nel pieno rispetto della previsione statutaria la quale prevede che i componenti il Consiglio di amministrazione non percepiscono alcun compenso per l'attività svolta, salvo il rimborso delle eventuali spese sostenute per ragioni dell'ufficio.

A seguito della acquisizione del parere favorevole del Ministero del Lavoro, quale Organo vigilante, e su proposta del Consiglio d'Amministrazione la Assemblea ha approvato alcune modifiche statutarie agli articoli 2 e 4 dello Statuto. Il Consiglio d'Amministrazione, nel proporre tali modifiche ha ricordato che, per quanto riguarda l'Articolo 2 "La vita della Fondazione, in quanto Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), è regolata, in via primaria, dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997. In via subordinata, l’articolo 2 dello Statuto specifica alcune tipologie di attività che la Fondazione, in linea di massima, ha portato avanti nel pieno rispetto delle scelte poste in essere in sede di costituzione. Tuttavia, dalla data di costituzione (2001), la Fondazione ha via, via sempre più ampliato il ventaglio delle azioni svolte, puntando, soprattutto, alla crescita culturale ed allo sviluppo delle potenzialità professionali dei propri soci.


Leardi 4 2La Fondazione, inoltre, ha portato avanti la propria attività cogliendo tutte le occasioni utili per tenere alta la memoria dello studioso, il Prof. Massimo D’Antona, che dà il nome alla Fondazione. Tutte le azioni della Fondazione hanno, per forza di cose, resa necessaria una correlata espansione della attività editoriale con la pubblicazione di un sito internet, la creazione di una pubblicazione "Collana Premio Massimo D’Antona" (per la pubblicazione delle tesi sul diritto del lavoro vincitrici delle selezioni indette dalla Fondazione e dal Ministero del Lavoro) ed anche una Rivista on line (LAVORO@CONFRONTO) attraverso la quale consentire ai soci ed a studiosi di esprimere liberamente propri contributi sui temi del diritto del lavoro e della legislazione sociale. Attraverso le modifiche proposte all’articolo in questione, pertanto, si punta a rendere lo Statuto più aderente alle tipologie di attività che già oggi vengono svolte dalla Fondazione.”

Mentre, per quanto riguarda l'Articolo 4, "Attualmente lo Statuto consente esclusivamente ai dipendenti ed ex dipendenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di potersi iscrivere alla Fondazione Prof. Massimo D’Antona (Onlus). L’ampliamento del ventaglio delle attività svolte, illustrato nelle motivazioni di modifica dell’art. 2, deve in maniera correlata essere accompagnata da un ragionato allargamento della platea potenziale dei soci eventualmente interessati ad iscriversi alla Fondazione. La proposta formulata guarda, da una parte, ai dipendenti di enti che operano in funzione di supporto alle funzioni istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e, dall’altra, alla sfera familiare degli stessi dipendenti ed ex dipendenti."

Anche le proposte di modifica statutaria sono state approvate all'unanimità dall'Assemblea.

L'Assemblea si è quindi data appuntamento al 20 maggio 2014, data in cui la Fondazione – per commemorare il Prof Massimo D'Antona, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa – ha organizzato un evento convegnistico sui temi del lavoro con la consegna del Premio Massimo D'Antona ai vincitori della selezione per le migliori tesi in diritto del lavoro. Quadrato Verde

[*] Segretario della Fondazione Prof. Massimo D'Antona


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