Cerimonia di commemorazione e consegna del “Premio di studio Massimo D’Antona”

XIV ANNIVERSARIO della scomparsa del Prof. Massimo D’Antona

Foto01Si è svolta Lunedì 20 maggio 2013, nel 14° anniversario dell'uccisione di Massimo D'Antona, al Ministero del Lavoro, la cerimonia di commemorazione e la consegna del “Premio Massimo D'Antona”.

Presenti, fra gli altri, il Ministro del Lavoro, Prof. Enrico GIOVANNINI, il Sottosegretario On. Carlo DELL’ARINGA, il Segretario Generale del Ministero del Lavoro, Dr.ssa Matilde MANCINI, Direttori Generali e Funzionari del Ministero del lavoro - fra i quali il Direttore Generale delle Risorse umane, Dr.ssa Concetta FERRARI, - ed il Comandante dei Carabinieri per la tutela del lavoro. Presente anche la Dr.ssa Paola CHIARI, Presidente del Collegio dei Sindaci dell'INAIL. Presenti, naturalmente, anche i due vincitori del premio, la Dr.ssa Gianna Elena DE FILIPPIS ed il Dr. Antonino FERRUGGIA.

La cerimonia è stata introdotta dal Presidente della Fondazione D’Antona, Claudio Palmisciano, il quale, fra l'altro, ha ricordato l'impegno portato avanti da Massimo D’Antona “a fianco della Cgil e di tutte le Organizzazioni Sindacali Confederali nella fase di costruzione, con i tecnici del Governo, delle norme che portarono nel 1993 alla delegificazione, cosiddetta privatizzazione, del rapporto di lavoro nel pubblico impiego. Norma che consentì nel 1995 di pervenire alla stipula nel pubblico impiego del primo contratto collettivo nazionale di lavoro quasi completamente delegificato”.

Tuttavia, ha aggiunto Palmisciano, “Massimo D’Antona non aveva mai smesso di produrre nuovi studi e nuove proposte fondamentali per la gestione del rapporto di lavoro pubblico. A sostegno dell’azione del Ministro Bassanini operò, alla fine degli anni novanta, nella direzione della approvazione della seconda importante norma di privatizzazione del rapporto di pubblico impiego e, vicino a questo, continuava a produrre nuove idee nella direzione della riorganizzazione della pubblica amministrazione, al centro ed in periferia, dello snellimento delle procedure e della sburocratizzazione della attività degli uffici”.

Foto02“Solo pochi mesi prima della sua uccisione – ha detto ancora Palmisciano – esattamente il 22 dicembre 1998, era stato firmato fra Governo, le Associazioni imprenditoriali e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori il Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione. Quel patto aveva potuto prendere la luce grazie al contributo fondamentale portato a quel documento proprio da Massimo D’Antona. In quel protocollo emerge con grande evidenza la visione assolutamente originale e innovativa che Massimo D’Antona aveva sui temi dell’economia e del lavoro”.

“Purtroppo – ha concluso Palmisciano – la sua morte prematura e le vicende politiche che portarono qualche mese dopo alla caduta del Governo D’Alema, hanno lasciato incompiute molte delle cose che aveva immaginato Massimo D’Antona e lo stesso protocollo del dicembre del ’98 potè essere attuato solo in parte”.

Dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione, è seguito un messaggio del Direttore delle Politiche del Personale del Ministero del Lavoro, Dr.ssa Concetta Ferrari, ed un articolato intervento del Ministro del Lavoro, Prof. Enrico Giovannini.

La consegna del “Premio Massimo D'Antona” ai due vincitori del concorso è stata preceduta da un breve discorso del Prof. Riccardo Del Punta, Presidente della Commissione giudicatrice, che ha anche dato lettura delle motivazioni che hanno dato luogo alla scelta delle due tesi premiate.

Commissione scientifica per la valutazione degli elaborati e l’attribuzione del Premio:
Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Prof. Riccardo DEL PUNTA (Presidente)
Dr.ssa Matilde MANCINI
Dr. Giuseppe MASTROPIETRO
Per la Fondazione Prof. Massimo D’Antona
Dr.ssa Concetta FERRARIProf. Roberto ROMEI


Assegnazione del “Premio di studio Massimo D’Antona”
AVVISO del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 24-4-2012
MOTIVAZIONI


Il Dr. Antonino FERRUGGIA, per la tesi di dottorato dal titolo:
Le esternalizzazioni "relazionali" nel decentramento di attività dell'impresa,
con la seguente motivazione:
La tesi di Antonino Ferruggia si caratterizza, anzitutto, per l’originale approccio metodologico, in virtù del quale l’Autore utilizza gli apporti delle scienze organizzative per proporre una lettura evoluta del fenomeno delle esternalizzazioni in termini di integrazione contrattuale tra imprese (o esternalizzazione relazionale), nella quale riesce poi ad innestare in modo efficace l’analisi giuridica.
Tale analisi, peraltro, che si distende su tutti gli istituti classici di questa tematica (divieto di interposizione, responsabilità solidale, trasferimento di azienda), non è svolta in modo separato dalla ricostruzione economico-organizzativa, ma è finalizzata all’approfondimento delle tecniche di governo delle esternalizzazioni relazionali, con particolare attenzione al sistema delle tutele dei lavoratori.
La tesi è brillantemente argomentata, con supporto di ampia bibliografia, e i risultati sono di notevole interesse. 


La Dr.ssa Gianna Elena DE FILIPPIS, per la tesi di laurea dal titolo:
Il lavoro occasionale accessorio come strumento di emersione del lavoro sommerso,
con la seguente motivazione:
La tesi affronta un argomento di sicura attualità con spirito critico ed originalità di risultati. L’indagine è condotta sul doppio filo dell’analisi del concreto atteggiarsi dell’istituto e della sua qualificazione giuridica. L’argomentazione è brillante e le conclusioni sono sempre argomentate e non scontate, l’apparato bibliografico infine è ampio e completo.

Immagini:

Nella prima immagine:
I due vincitori del Premio con il Ministro del Lavoro, Prof. Enrico Giovannini, ed il Presidente della Fondazione D'Antona, Claudio Palmisciano.

Nella seconda immagine:
I due vincitori del premio con il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Prof. Massimo D'Antona.


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