Un’occasione speciale, quella del 29 aprile 2022: dopo anni di assenza, a causa della pandemia, la Fondazione D’Antona è potuta tornare nel Salone delle riunioni più importante del Ministero del Lavoro, in Via Flavia 6 a Roma, intitolato a Massimo D’Antona, il giuslavorista assassinato da un commando brigatista il 20 maggio 1999.

Un appuntamento nel corso del quale si è potuto discutere, con il metodo della tavola rotonda, sul tema “Salute e sicurezza sul lavoro - le nuove competenze dell’Ispettorato del Lavoro” e che si è conclusa con la cerimonia della consegna del premio Massimo D’Antona, per le migliori tesi in materia di diritto del lavoro; è stato doveroso, quindi, dedicare un apposito Volume, il N. 6, della collana Quaderni della Fondazione Prof. Massimo D’Antona, all’interno del quale sono stati raccolti gli interventi di tutti i partecipanti all’importante giornata di lavoro, unitamente ad un ampio servizio fotografico.

Insomma, la dirigenza della Fondazione ha ritenuto doveroso dedicare la pubblicazione della Collana Quaderni, in considerazione delle presenze di alto profilo istituzionale e sociale ai lavori della tavola rotonda – coordinata da Raffaele Castriotta, Consigliere Nazionale della Fondazione Massimo D’Antona – che ha potuto contare sui qualificati interventi della Sottosegretaria al Ministero del Lavoro, Sen. Rossella Accoto, del Presidente della Fondazione D’Antona, Matteo Ariano, del Direttore Centrale Tutela, vigilanza e sicurezza del lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Orazio Parisi, del Dirigente Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano della Confindustria, Fabio Pontrandolfi, e della Segretaria Confederale della UIL, Ivana Veronese.

Particolarmente soddisfatto Matteo Ariano, Presidente della Fondazione D’Antona, il quale ha dichiarato che “è stata l’occasione per avviare una discussione su un tema di grande attualità e che, a nostro parere, dovrebbe vedere coinvolte tutte le forze di questo Paese, con l’obiettivo di arrivare ad azzerare gli infortuni e le morti sul lavoro.”

Allo stesso tempo, ha aggiunto Ariano, “noi continueremo nel nostro impegno di sensibilizzazione sul tema, provando a dare il nostro contributo, anche per affermare una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e per far sì che questa diventi patrimonio comune a tutta la cittadinanza.”

Nella pubblicazione, naturalmente, viene anche dato il giusto rilievo alla cerimonia della consegna del Premio Massimo D’Antona, Edizione 2019, per le migliori tesi in diritto del lavoro, il cui avviso è stato approvato dal Ministero del Lavoro; cerimonia che è stata aperta dalla Direttrice Generale delle Politiche del personale e Innovazione organizzativa del Ministero del Lavoro, Grazia Strano, con la lettura, delle motivazioni che hanno dato luogo alla scelta operata dalla Commissione Scientifica attraverso la quale sono stati dichiarati vincitori del Premio Massimo D’Antona, Edizione 2019, i giovani Giulia Cozzi e Gionata Golo Cavallini.