Anno IX - N° 45

Rivista on-Line della Fondazione Prof. Massimo D'Antona

Maggio/Giugno 2021

Rivista on-Line della Fondazione Prof. Massimo D'Antona

Anno IX - N° 45

Maggio/Giugno 2021

Effemeridi • Pillole di satira e costume

I duellanti


di Fadila

È una lotta senza quartiere tra noi e loro, i duellanti dell’attualità. Loro, i virus, si stanno rivelando di grande intelligenza, tutto cervello e poco fisico. E il senno lo utilizzano bene per raggiungere gli obiettivi secondo la loro natura. Per confonderci e colpirci di sorpresa, prima si sono travestiti da cinesi, ora fanno gli indiani, senza dimenticare il loro piacere per il whisky e il pudding o il carnevale di Rio. Hanno attaccato di sorpresa le retroguardie, gli anziani, e sono stati a un passo dalla vittoria.

Abbiamo cercato di contrattaccare comportandoci come gattini ciechi. Poi abbiamo avuto qualche successo nascondendoci e, come sempre, malati di presunzione, abbiamo cantato vittoria. Un ministro preso da tale presunzione azzardata aveva scritto con una rapidità incredibile anche un libro in cui si esaltava il genio italico, di nuovo faro dei popoli per il modello insuperabile adottato nella lotta da esportare in tutto il mondo. Ma non era vittoria, solo una pausa dei nemici invisibili per riprendere fiato e il libro fortunatamente è stato bloccato per tempo.

Fadila 45 1I virus, infatti, non erano stati sconfitti; la loro era stata solo una ritirata strategica, pronti al momento opportuno a lanciare una seconda ondata per sfondare la nostra linea Maginot. E così è avvenuto, ondata su ondata. Hanno fatto cadere un governo e hanno provato a mettere in difficoltà anche l’attuale.

Sembra, tuttavia, che in questi ultimi tempi si stia mettendo male per loro, ma guai a cantare vittoria perché sono imprevedibili e tatticamente ineccepibili. Dobbiamo essere consapevoli che questa è una guerra dove non si fanno prigionieri e la vittoria degli uni significa la scomparsa degli altri. dominio del mondo a noi o a loro. A nostro favore gioca che abbiamo trovato un’arma che può rivelarsi determinante, il vaccino.

Questo ritrovato è opera di scienziati a noi ignoti ma veri benefattori dell’umanità, che passano gran parte del loro tempo nei laboratori senza interessarsi alle luci della ribalta. L'hanno realizzato in un lasso di tempo incredibilmente breve che non si era mai visto prima.

Anche i nostri nemici hanno le loro armi tra le quali i no vax. Fino a qualche tempo fa il loro numero era limitato e definito e non impensierivano più di tanto. Ultimamente, invece, in modo preoccupante sta aumentando la schiera di chi ha paura di inocularsi l’antidoto in misura inversamente proporzionale alla credibilità dei nostri virologi.

All’inizio i tanti conosciuti attraverso il video li abbiamo stimati per le informazioni che ci avevano trasmesso, anche in forma comprensibile, su una questione ignota a gran parte degli italiani. Poi lentamente la presenza continua a ogni ora del giorno e in tutti i talk show è cominciata a essere prima fastidiosa e poi insopportabile e in ognuno di questi stadi la fiducia è andata progressivamente diminuendo.

Ora siamo arrivati al punto che non c’è programma in cui non si scontrino tra loro; sono diventati duellanti da operetta, catastrofisti contro ottimisti. Siccome c’è un limite a tutto, il continuo azzannarsi quasi fossero rappresentanti o simpatizzanti di partiti in una tribuna politica è diventato banale e ripetitivo e non suscita più nessun interesse; quello che emerge è il loro sfrenato narcisismo davanti alle telecamere, il rimproverarsi vicendevolmente in ogni occasione televisiva gli errori commessi in precedenza, in un clima da farsa che spinge un numero crescente di cittadini a diffidare dei loro consigli e, purtroppo dei vaccini. Quadrato Rosso

© 2013-2022 - Fondazione Prof. Massimo D'Antona